la Storia del Coro
Grandi Maestri della Melurgia Bizantina di Grottaferrata
Benvenuti nella pagina dedicata ai Grandi Maestri della Melurgia Bizantina di Grottaferrata, un capitolo prezioso nella storia della musica sacra e della tradizione monastica.
In questa sezione, vi porteremo alla scoperta dei luminari che hanno influenzato e plasmato la melurgia bizantina nel contesto dell’ Abbazia di San Nilo.
P. Lorenzo Tardo:
Il Padre della Melurgia
Bizantina
P. Lorenzo Tardo, il fondatore della celebre “Schola Melurgica” dell’Abbazia di Grottaferrata, è unanimemente riconosciuto come il padre della melurgia bizantina.
Dai primi anni del XX secolo, si dedicò con passione a tradurre e preservare la tradizione melurgica criptense, all’epoca già in via di estinzione.
Il suo straordinario lavoro riportò in auge la pratica corale e contribuì all’importante diffusione della melurgia bizantina in diverse regioni d’Italia e d’Europa, grazie al coro della Badia di Grottaferrata.
Nato a Contessa Entellina nel 1883, nell’eparchia di Piana degli Albanesi, la sua vita monastica si concluse a Grottaferrata nel 1967.
P. Bartolomeo Di Salvo:
Custode dell'Autenticità Musicale
P. Bartolomeo Di Salvo, erede del maestro Lorenzo, si dedicò con particolare attenzione all'autenticità delle monodie criptensi.
La sua leadership fu fondamentale nel dirigere il coro dell'Abbazia di Grottaferrata fino agli anni '80, garantendo la continuità di questa preziosa tradizione musicale.
Originario di Piana degli Albanesi nasce nel 1916, la sua vita si concluse a Grottaferrata nel 1986.
P. Nilo Somma:
Innovatore e Custode
della Tradizione
P. Nilo Somma, noto sia come docente di lettere presso il seminario Benedetto XV che come rettore dello stesso per molti anni, rappresenta la vera continuità corale dell’abbazia di Grottaferrata.
Egli, inoltre, fu un compositore, un innovatore e un esperto cantore, apportando significative innovazioni nell’ambito musicale criptense, molte delle quali ancora influenzano la musica oggi.
Fra le sue realizzazioni più recenti, spicca l’incisione di due dischi in occasione del Millenario di fondazione dell’abbazia greca (1004-2004).
Nato a Firmo nel 1928, nell’Eparchia di Lungro in Calabria, P. Nilo lasciò un vuoto profondo quando si spense a Grottaferrata nel 2009.
P. Nicola Cuccia:
Il Custode della Memoria Musicale
Anche P. Nicola Cuccia, docente e preside per molti anni presso il seminario e successivamente il liceo classico Benedetto XV, svolse un ruolo fondamentale nella preservazione della tradizione musicale.
La sua impresa più significativa fu la digitalizzazione e la ristampa di quasi tutto il repertorio musicale delle liturgie e delle ufficiature monastiche.
Prima della sua malattia, P. Nicola intervenne come direttore del coro qualche anno prima della morte di P. Nilo e continuò a condurre il coro del monastero per alcuni anni.
La sua conoscenza approfondita del rito bizantino e la sua abilità nel canto lo rendono una figura indimenticabile nell'ambito del Monastero di Grottaferrata.
Nato a Piana degli Albanesi nel 1938, P. Nicola si spense a Grottaferrata nel 2016.
Eredità duratura nella
Musica Sacra e nel
Patrimonio Culturale Italiano
Questi quattro grandi maestri della Melurgia Bizantina di Grottaferrata hanno lasciato un’eredità duratura nella musica sacra e nel patrimonio culturale italiano.
La loro dedizione e passione per questa antica tradizione musicale hanno ispirato e continueranno a ispirare generazioni di amanti della musica sacra in tutto il mondo, ma soprattutto hanno ispirato la nascita della nostra realtà fatta di giovani, il Coro San Basilio il Grande sotto la guida di P. Clemente Corsaro.
Molte altre informazioni sulla storia del coro e dell’abbazia potete scoprirle raggiungendoci nella nostra sede, qui le indicazioni per venire in Abbazia.